Il sesso in Gravidanza e nel Puerperio.
È assolutamente normale avere rapporti sessuali durante la gravidanza!
Se non ci sono minacce d’aborto, di parto prematuro, di placenta pervia o dilatazione del collo dell’utero prematura rispetto alla data del parto, non ci sono rischi per il feto perché è protetto nel sacco amniotico e isolato dal tappo mucoso.
È però meglio evitare sia i rapporti orali dell’uomo verso la donna, perché potrebbe entrare aria dentro la vagina, che potrebbe causare embolia e quindi rischio di vita per madre e figlio, che i rapporti anali, che potrebbero causare emorroidi o la trasmissione batterica dal retto alla vagina.
L’unico vero pericolo durante la gravidanza è che il sesso possa provocare delle contrazioni uterine durante l’orgasmo, che potrebbero favorire un aborto spontaneo precoce o in rarissimi casi una rottura delle membrane.
Ovviamente possibili malattie a trasmissione sessuale vengono passate al futuro nascituro.
Nel primo semestre di gravidanza la maggior parte delle donne conferma una diminuzione della libido e della soddisfazione sessuale. Situazione contraria durante il secondo semestre, in cui migliora libido frequenza e soddisfazione, per poi ridursi nuovamente durante il terzo semestre.
Nella fase puerperale, fino ai 6 mesi dopo il parto, la metà delle donne non riprende un’attività sessuale pre-gravidanza.
Questo può essere dovuto sia da fattori fisici come la dispareunia (dolore genito pelvico durante l’atto penetrativo) o secchezza vaginale, sia da fattori psicologici, in quanto si ha bisogno di riadattarsi come coppia, da coniugale a genitoriale.
La donna ha paura di non piacere più al suo uomo, di provare dolore durante il rapporto sessuale, quindi evita di farlo.
In più oltre al nuovo ruolo di madre, i bassi livelli di estrogeni e l’aumento dei livelli di prolattina, prodotto dall’ipofisi per stimolare la produzione di latte, sollecita l’amore materno ma riduce l’eccitazione la pulsione sessuale e porta ad una minore intensità dell’orgasmo.
È giusto, per il buon andamento della coppia, riprendersi degli spazi in cui viversi a livello sessuale; cambiare anche tempi e luoghi in cui farlo può riaccendere maggiormente il desiderio e la passione, cercando anche di sfruttare i sonnellini del figlio per delle “sveltine”.
Trovare tempo per prendersi cura del partner, senza pensare costantemente al figlio, pianificando anche delle serate da passare da soli (lasciando se è possibile i piccoli con i nonni o alle baby sitter).
Per la donna è sicuramente importante rimettersi in forma con una costante attività fisica e una dieta bilanciata, accettando contestualmente o cambiamenti del proprio corpo.
Tra l’altro è importante sottolineare che la penetrazione a fine gravidanza è molto positiva per il collo dell’utero.
Il trucco quindi è non formalizzarsi, cambiando anche le proprie abitudini per ritrovare un intimità sessuale col il partner; partendo da una buona comunicazione si può incentivare un nuovo romanticismo di coppia: non dimenticarsi che oltre al nuovo ruolo di genitore il partner è in primis il proprio amante!!
Ricordiamoci sempre: non è compito dei figli tenere insieme la coppia!!!
Solo la coppia stessa è tenuta a tenere alto l’eros.
Dott. Alessandro Marsala